Gli sgomberi di Primavalle e San Basilio, ma pure gli sfratti esecutivi dai tribunali, per fine locazione o morosità son al centro dell’attenzione nella Capitale.
Per evitare drammi collettivi, il Comune ha riunito vari soggetti intorno ad un tavolo,al fine di tirarne fuori un “protocollo” in tempi stretti, massimo 90 giorni.
Nel 2022 a Roma sono stati seguiti oltre 230 sfratti al mese. Un boom del 184% in tutto il Lazio rispetto al 2021. Solo nella Capitale i giudici si sono espressi a sfavore di 4.511 persone per morosità.
Nel Comune la maggioranza ha votato un emendamento che chiedeva l’istituzione di un tavolo interistituzionale sugli sgomberi. Sono trascorsi 3 mesi e nella Casa della Città di Garbatella, al pianterreno del dipartimento valorizzazione patrimonio, si è riunito il tavolo per la prima volta.
Al di là al Comune, rappresentato dall’assessore Tobia Zevi, dal presidente della commissione Yuri Trombetti, dai dipartimenti politiche sociali e politiche abitative, erano presenti la Regione Lazio, la Protezione Civile, delegati di tutti i municipi, la Prefettura e la Polizia Locale di Roma Capitale.
Sono stati istituiti 2 tavoli tecnici,da riunire nelle prossime settimane, con il target di studiare le diverse soluzioni per le fragilità in occupazione o con uno sfratto imminente e individuare, entro 90 giorni, una procedura “chiara, coordinata ed efficiente per una miglior gestione dei casi più critici” fa sapere l’assessore Zevi.