Si erano conosciuti due anni fa sul posto di lavoro, hanno avuto un paio di incontri intimi e poi lui ha deciso di interrompere ogni contatto con la donna.
A distanza di qualche mese però la donna è tornata alla carica pretendendo altri incontri con luomo, sposato e ormai ex collega, tempestandolo di chiamate e messaggi. Ben presto il tenore dei messaggi e delle chiamate è diventato pretenzioso e minaccioso, fino a costringere luomo a disattivare il telefono per lunghi periodi. Fino a quando il perseguitato ha acconsentito ad incontrare di nuovo la donna, in un luogo pubblico, nellestremo tentativo di convincerla a desistere, poiché lei era seriamente intenzionata a presentarsi a casa di lui per raccontare tutto alla moglie. esso alle strette, preoccupato che la stalker potesse fare del male a sua moglie o a suo figlio, ha deciso infine di raccontare tutto alla sua consorte, quantomeno per metterla in guardia. Ieri sera la donna, una 46nne di origini calabresi, si è presentata a casa delluomo, ha iniziato a suonare insistentemente al citofono e visto, il rifiuto a farla entrare, ha preso a calci il cancello, arrampicandosi sulla recinzione del giardino per poter entrare.Una volta dentro ha iniziato a lanciare qualunque cosa trovasse lungo il cammino contro le finestre dellabitazione, comprese le sedie e il tavolo da giardino, per poi avventarsi sulla finestra del salotto da dove gridava insulti alla coppia.Quando gli agenti del Reparto Volanti e del Commissariato Fidene – Serpentara sono arrivati sul posto, chiamati dalla vittima, hanno trovato la donna aggrappata alla grata di quella finestra e, con non poca fatica, dopo aver ricevuto calci e pugni, sono riusciti a staccarla e portarla fuori dalla proprietà.Arrestata dovrà rispondere dellaccusa di atti persecutori, violazione di domicilio aggravata, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.