Il fine ultimo è ridurre il numero delle aziende e portarle, a livello nazionale da 8000 a 1000. Per la capitale questo implicherebbe chiusura o vendita di circa 70 realtà aziendali. Non si tratta certo di una novità perché quest’ultima direttiva è in linea con quanto già stabilito nel Decreto Salva Roma in cui si parlava della creazione e dell’inserimento di nuovi modelli di gestione dei servizi. Modelli da impiegare nei settori più critici per la capitale: la raccolta dei rifiuti, il servizio di trasporto e il decoro urbano.