“Il Campidoglio deve sospendere il piano tavolini. E’ assurdo partire dall’1 gennaio con un provvedimento ammazza-commercio che mette in ginocchio una categoria gia’ duramente provata dalla crisi”. E’ quanto afferma, in una nota, il coordinatore nazionale di Cantiere Democratico Stefano Pedica. “Gli spazi davanti ai ristoranti vanno discussi e non aboliti – spiega Pedica – Vietare queste aree significa provocare piu’ di 2mila licenziamenti e la chiusura di alcune attivita’. Senza pensare all’indotto che subirebbe un colpo mortale con conseguenze disastrose in un momento particolare di crisi economica e occupazionale”. “Spiace che la Lupe, l’associazione che rappresenta 500 commercianti del centro storico, nella persona del suo presidente Fabio Mina sia stata allontanata dal tavolo tecnico istituito in Campidoglio – conclude – In un paese democratico si ascoltano tutti e si rispettano tutte le voci. Ricordo che il sindaco Renzi ascolto’ tutti i commercianti e risolse i loro problemi. Come esponente del centrosinistra e difensore dell’occupazione suggerisco all’assessore Leonori di seguire questo esempio. Da parte mia, sono pronto a metterci la faccia su questa vicenda per il bene dei lavoratori e dei commercianti”.