“Le scuole hanno bisogno urgente di spazi per ampliare l’offerta formativa e il fatto che a Roma ci sia un numero purtroppo ancora imprecisato di alloggi degli ex custodi occupati senza titolo è qualcosa di intollerabile. Lo è da un punto di vista strettamente legale ma anche sotto il profilo della sicurezza, visto che alunni e docenti sono di fatto costretti a condividere spazi con perfetti sconosciuti, persone di cui nessuno sa nulla. Un tema di grande importanza, rilanciato ieri anche da media nazionali. Noi lo diciamo da tempo: quegli alloggi vanno rimessi nella disponibilità dei Municipi e restituiti quanto prima alla comunità scolastica. La delibera anti-abusivi promessa mesi fa dal Campidoglio avrebbe dovuto ristabilire un principio di legalità, facendo ordine e tutelando al tempo stesso le situazioni di reale fragilità, ma di quell’atto si sono perse le tracce, con l’anno scolastico che nel frattempo è terminato. I rappresentanti dei presidi e delle scuole sono ormai esasperati dalle promesse mancate”.
“Abbiamo più volte sollecitato sul tema l’Assessorato al Patrimonio e chiesto al Dipartimento competente di fornirci numeri aggiornati e completi su quegli immobili: ben tre richieste di accesso agli atti – la prima risale addirittura ad agosto 2023, mentre l’ultima nota è dello scorso maggio – ma non abbiamo mai ricevuto riscontri. Anche questo è inaccettabile. Abbiamo quindi deciso di rivolgerci direttamente al Prefetto perché sia tutelato il nostro ruolo e soprattutto perché siano finalmente date risposte ai cittadini”.
Così in una nota Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva.
Max