Home SPORT CALCIO Roma, pareggio in extremis con l’Udinese. Mou: “Non abbiamo avuto intensità”

Roma, pareggio in extremis con l’Udinese. Mou: “Non abbiamo avuto intensità”

La Roma segna all’ultimo minuto, ma non c’è troppo da festeggiare. L’1-1 raggiunto in extremis con l’Udinese, dopo una partita sottotono, restituisce l’idea di una squadra che non molla, ma che allo stesso tempo non fa abbastanza per compiere il salto di qualità invocato da tempo dall’allenatore portoghese.

Ora i risultati utili consecutivi sono 9, e Mourinho lo rimarca, ma questo non basta a rallegrare un ambiente ancora alla ricerca di una vera identità di gioco. Il tutto a una settimana dal derby, che potrebbe definire la rincorsa delle romane all’Europa. Nel post partita Mourinho, ai microfoni di Dazn ha detto: “Basta guardare l’atteggiamento del corpo dei giocatori e capisci subito. Non c’era né intensità né forza mentale”.

Ha poi spiegato il portoghese: “Inoltre se avessimo giocato col tempo reale saremmo andati avanti fino a mezzanotte, loro sono davvero forti in questa gestione del tempo. Comunque sono 8 partite in Serie A senza sconfitte, con 4 pareggi. Abbiamo fatto un punto a Udine e un punto a Sassuolo, quando segniamo all’ultimo non è una sconfitta”.

Il portoghese sperava di vincerla: “Ho pensato che c’erano due o tre minuti in più per giocare. La partita in realtà non è stata diversa da quella che mi aspettavo. Ho capito che non avevo sbagliato nella mia analisi e penso che siamo entrati di più nel gioco con i cambi, che hanno dato energia. Ho visto da qualche giocatore una difficoltà a entrare nella partita e anche Foti (il suo vice, ndr) ha notato questa difficoltà, contro una squadra che ha preparato la partita in tutta la settimana. È stata difficile, se avessimo prima avremmo avuto più tempo per ribaltarla, però purtroppo è stato solo alla fine”.

Su Zaniolo e Pellegrini: “Nicolò l’ho visto molto bene. Gli ho detto che l’Udinese è una squadra che fa prendere molti gialli e che bisogna controllarsi. Dopo l’esperienza con Di Bello e i due gialli contro l’Inter avevo paura, ha giocato molto condizionato e nonostante questo ha fatto molto bene. Lorenzo mi ha convinto, ma davanti è un po’ mancato. Avevo bisogno di un terzo attaccante per non lasciare superiorità, ma ho sentito la sua mancanza. Quando sono entrati Jordan e Perez ha giocato un po’ più avanti. Abbiamo rischiato, perché perdere 1 o 2-0 non fa differenza. Questo punto ci permette di continuare la nostra striscia di partite senza sconfitta”.