’’Contro questo sciacallaggio insensato e distruttivo -prosegue Panecaldo- occorre reagire mobilitando tutti i settori datoriali, produttivi e sociali, che lavorano per far uscire Roma dalla crisi, e non per farcela annegare. L’esempio, dopo quello dei giorni scorsi di altre categorie produttive, oggi e’ quello della alleanza Pmi ROMA 97.6., che hanno ribadito che il commissariamento sarebbe un grave danno per Roma, dando un allarme sociale grave e incontestabile’’. ’’Se il commissariamento e’ il sogno per qualcuno -conclude il coordinatore della maggioranza capitolina – per i romani e non solo per loro, sarebbe come entrare in un incubo lungo sei mesi almeno. Allora a chi gioverebbe il fallimento di Roma?’’
