Dura stoccata da parte del presidente della Roma nei riguardi delle note radio romane, contro le quali da anni il patron dei giallorossi ha ingaggiato una dura contrapposizione nella speranza, a suo dire, di limitare il copioso volume di fake news, come è solito definirle, e attraverso le quali si crea quel più che noto clima di sfiducia nei confronti della società. “Mi ero stancato delle radio romane, così ne ho aperta una della Roma., dice appunto Pallotta.
Roma, Pallotta boom: stanco delle radio romane. Dai network allo stadio, il patron a tutto tondo
Intanto che torna a parlare di stadio della Roma, asserendo che sarà il più utilizzato dell’Europa meridionale”, Pallotta si spende in nuove critiche nei confronti delle radio locali dedicate esclusivamente a parlare, giorno dopo giorno, della Roma. Il presidente della Roma, James Pallotta, ne ha parlato dal palco dello “Sports Decision Makers Summit“, in corso a Miami nelle giornate precedenti. Il presidente ha potuto parlare diffusamente del settore digital della società: “Produciamo sette ore di contenuti video originali. Abbiamo anche un nostro canale TV che ha 6 milioni di abbonati, quindi la TV è stata fantastica. Abbiamo anche acquistato una licenza radio terrestre perché ci sono nove stazioni radio a Roma che parlano solo di calcio e sparerebbero merda tutto il giorno. Per questo mi sono stancato, ho comprato una stazione radio e ora tre di queste nove sono in bancarotta, ne rimangono 6”. Da qui, ovviamente, la critica alle radio locali e ai social, e più in generale anche alla gestione del potenziale web dei club. Ero stanco delle radio romane, ha ribadito, nell’augurarsi poche fortune per le stesse, prima di andare nel dettaglio di alcuni aspetti legati anche al merchandising societario. “Se vai su molti siti web di squadre, la prima cosa che vedi è il 50% di sconto sulla merce. Cose del genere indeboliscono il tuo marchio, per questo non lo facciamo. Prendiamo molte cose dai tifosi più talentuosi che realizzano cose come mandare i propri disegni per loghi o prodotti. Presto abbiamo in programma di curare quei progetti e chiedere se i tifosi vorranno comprare una felpa o una maglietta con il design realizzato da loro”. E infine, si torna sullo stadio: “È una grande area e sarà lo stadio più utilizzato in tutta l’Europa meridionale“.