Loperazione conclusa dalla Squadra Mobile di Roma e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia ha permesso di far luce su un enorme giro di affari che portava nelle casse dellorganizzazione anche 100.000 euro a settimana derivanti dagli interessi sui prestiti elargiti a tassi usurari. Capo indiscusso dellintera organizzazione era V. D. G. il quale controllava tutte le attività ed i movimenti di denaro pur non comparendo mai in prima persona.
Dopo anni aveva raggiunto un tale grado di autorevolezza nel mondo criminale romano che soltanto il pronunciare il suo nome incuteva terrore nei cittadini.
Ad aiutarlo in prima persona era la figlia Romina, la quale era la vera e propria longa manus del padre; era colei che coordinava e dirigeva le operazioni finanziarie realizzate dagli altri appartenenti allorganizzazione tra i quali vi erano anche altri pregiudicati romani ed un noto pittore della Capitale.