Le misure restrittive della libertà personale adottate sono lobbligo di dimora presso labitazione e lobbligo di firma, rispettivamente nei confronti degli indagati minorenni e maggiorenni. Loperazione si è svolta a conclusione di mirate indagini condotte dai Carabinieri della Sezione di P.G., a partire dal mese di ottobre 2013, a seguito di segnalazioni provenienti da personale dello stesso Liceo Virgilio. Le informazioni di cui sopra riguardavano il sospetto che in alcuni ambiti del citato istituto, in particolare durante lora della ricreazione, si verificassero alcuni episodi di cessione e di consumo di sostanze stupefacenti, verosimilmente circoscritte ad alcuni soggetti allepoca non potuti identificare né sorprendere dal corpo docente. In ragione di ciò i militari operanti hanno eseguito molteplici servizi di osservazione e appostamento, raccogliendo in tal modo incontrovertibili fonti di prova a carico degli studenti nei cui confronti sono state adottate le misure. In particolare le riprese video svolte nellambito della investigazione li hanno immortalati in modo evidente, allinterno del cortile interno del predetto Liceo, quali responsabili di una protratta attività di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e hashish, dagli stessi condotta con particolare disinvoltura, considerando tale luogo come una sorta di zona franca, immune da possibili controlli da parte del personale docente, come anche da parte delle Forze di Polizia. Due dei soggetti indagati nel presente procedimento, un maggiorenne e un minorenne, erano stati già arrestati in flagranza di detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente, in due distinte occasioni, nel mese di novembre e di dicembre dellanno 2013, in quanto fermati e controllati nella zona esterna in prossimità del Liceo Virgilio. Allesito delle investigazioni svolte, è stato riferito il tutto alla competente A.G., Ordinaria e dei Minori.