La Polizia di Stato della Stazione di Polizia di Fidene, insieme allo staff del III Gruppo Nomentano della Polizia Locale di Roma Capitale, ha condotto una complessa indagine volta a combattere il fenomeno della corruzione negli incarichi negli edifici residenziali e commerciali dellATER.
Al termine dellattività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, lA.G. ha richiesto e ottenuto da G.I.P., Dr.ssa Alessandra BOFFI, lemissione del n. 6 ordini di custodia cautelare agli arresti domiciliari.
I suddetti sono stati contestati, per varie ragioni e concorrenza tra loro, i reati di corruzione per atti contrari ai doveri dellufficio, laccesso non autorizzato ad un sistema informativo e telematico, la falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in documenti pubblici, ecc.
Le misure cautelari sono state eseguite dagli agenti della stazione di polizia di Fidene e dal personale del III Gruppo Nomentano, con riguardo a due dipendenti di ATER e un ex dipendente, un dipendente del Comune di Roma e altre due persone.
Lattività di rilevazione, effettuata da maggio 2015, ha evidenziato lesistenza di un sistema correttivo strutturato istituito dai dipendenti di A.T.E.R. di Roma e del Comune di Roma, insieme ad altri soggetti, alcuni con pregiudizi criminali, volti a creare un canale parallelo e illegale per lassegnazione degli alloggi ERP di proprietà di ATER in violazione dei normali bandi di gara e con produzione di documentazione falsa volta a dare una parvenza di legittimità a ciò che, in realtà, erano vere e proprie occupazioni abusive.
In questo senso, lavanzamento delle attività tecniche predisposte sugli utenti in uso presso i sospettati ha mostrato inequivocabilmente due figure, dipendenti pubblici dellATER di Roma, dedicate a compiere atti contrari ai loro uffici o che, dietro pagamento in contanti, hanno prodotto e ha riferito di una falsa autorizzazione su carta intestata ATER al fine di consentire la connessione delle utenze domestiche e di ottenere la residenza negli alloggi ATER illegalmente occupati.
La tassa per gli atti contrari ai doveri dellufficio aveva un “prezzo” diverso: 1500/2000 euro per gli indirizzi degli alloggi da occupare e 1000 euro per la falsa autorizzazione dellAter.