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Roma, nei Rioni del centro idea isole pedonali: così i ristoranti si preparano a ripartire

Roma si prepara a ripartire. Dal 26 aprile torneranno a popolarsi bar e ristoranti a pranzo e cena. A una condizione: che i posti per i clienti siano all’esterno. E’ questo il compromesso studiato dal governo per permettere ai ristoratori di ripartire. Ma non per tutti sarà facile. Solo a Roma si stima che il 40% dei locali non potrà riaprire le serrande, perché lo spazio esterno è limitato, se non inesistente.

Per questo il Campidoglio, dopo l’appello delle associazioni di categoria, sta studiando un piano per permettere di sfruttare ancora più suolo. Le idee su tavolo sono due: la prima è quella di creare delle isole pedonali nei Rioni del centro storico, come Trastevere o Monti, in modo da sfruttare anche la porzione di strada oggi riservata al traffico.

La seconda ipotesi riguarda quei locali che si affacciano sulle strade ad alta percorribilità: in questo caso avrebbero il permesso di sfruttare parte delle strisce blu, con l’installazione di apposite pedane, per creare spazi all’esterno ad oggi inesistenti. In ogni caso sarebbe limitata la velocità massima delle auto, fissata a 30 chilometri orari.

Un’idea, quella di sfruttare le strisce blu, che ha già trovato la pronta opposizione dei residenti: alla continua caccia di un parcheggio, spesso introvabile. Mentre nella maggioranza di governo è in atto un braccio di ferro sulla durata del coprifuoco, al momento ancora fissato alle 22, a Roma i ristoranti senza spazi all’aperto cercano un modo per ripartire: una risposta da parte del Comune arriverà nelle prossime ore.