Per la triste vicenda del musicista ucciso nella Capitale è stata confermata la condanna a 14 anni per gli imputati. Chiesta in particolare dal procuratore generale di Roma la conferma della condanna del primo grado in abbreviato a 14 anni per i 4 imputati accusati di omicidio volontario a seguito del pestaggio e la morte del musicista Alberto Bonanni, avvenuta nel 2011 al rione Monti.
Si tratta di Carmine D’Alise, Christian Perozzi, Massimiliano Di Perna e Gaetano Brian Bottigliero.
L’aggressione fu un’azione “particolarmente violenta e immotivata”, dice il rappresentante dell’accusa ai giudici della corte d’Assise d’Appello della Capitale.
Il pestaggio risale alla notte del 26 giugno 2011.
Bonanni era in strada a suonare la chitarra con amici quando fu aggredito e finì in coma, per poi morire 3 anni dopo. Gli imputati avevano già scontato una pena in via definitiva per tentato omicidio ma dopo la morte di Bonanni la Procura di Roma ha aggravato l’accusa e nel 2022 condannandoli in primo grado a 14 anni per omicidio volontario.