Hanno avvicinato un loro coetaneo alla fermata della metro Eur-Fermi e lhanno raggiunto sulle scale, cogliendolo di sorpresa.
Il ragazzo ha spinto la vittima contro il muro e, tenendolo per il collo, gli ha chiesto dei soldi dicendogli, per spaventarlo, di avere in tasca un coltello.
Laggredito, però, non aveva danaro, ma il suo interlocutore, senza smettere di tenerlo fermo, gli ha intimato allora di consegnargli il cellulare.
Nel frattempo si è avvicinata ai due anche una ragazza, complice dellaggressore, che ha insistito nella richiesta, continuando ad avvalorare la minaccia ribadendo il possesso di un coltello da parte dellamico.
A quel punto la vittima ha consegnato ai giovani malviventi il proprio cellulare, un costoso smartphone, e subito dopo i due si sono allontanati, dicendogli di non raccontare niente a nessuno altrimenti lavrebbero ricercato per picchiarlo.
Il ragazzo invece, arrivato a casa, ha raccontato tutto alla madre ed insieme sono andati a sporgere denuncia al Commissariato Esposizione, diretto dal dott. Giuseppe Miglionico.
Gli investigatori hanno deciso di fare un giro ricognitivo insieme al ragazzo proprio alla stazione della metro dove era avvenuta laggressione.
Dopo poco hanno individuato la ragazza che, una volta avvicinata dagli agenti, ha subito confessato il misfatto, rendendosi disponibile a farli arrivare al suo complice dandogli un appuntamento in luogo vicino.
Quando il secondo rapinatore in erba è arrivato al luogo dellincontro ha trovato ad aspettarlo, oltre allamica, anche la Polizia e per entrambi, due 15enni italiani, è scattato larresto con laccusa di rapina aggravata in concorso.