“A tutto questo – proseguono i consiglieri capitolini M5S – si aggiungano anche i tre accordi sulle riserve che hanno fatto lievitare il costo dell’opera di centinaia di milioni, compreso l’ultimo del 9 settembre 2013, definito attuativo del precedente ma in realtà avente carattere totalmente novativo (come affermato dalla D.D. 1132/13 del Dipartimento Mobilità e dal MEF) con riconoscimento di ulteriori importi in favore di Metro C e sul quale abbiamo presentato un’interrogazione urgente di dodici pagine, per la quale attendiamo risposta dall’Assessore Improta”.
