ROMA METROPOLITANE, IMPROTA: HO PROPOSTO CAMBIO VERTICI, POI DECIDE SINDACO

 Quella di azzerare vertici di Roma metropolitane, “è una delle ipotesi che ha in valutazione il sindaco. L’assessore ha il potere di fare una proposta, poi è il primo cittadino a decidere. Io rimango convinto, e questa convinzione l’ho maturata da tempo, che ci sia bisogno di un momento di discontinuità, che è funzionale anche rispetto al piano di rientro di Roma Capitale”. Lo ha affermato l’assessore ai Trasporti, Guido Improta, nel corso della Commissione odierna sulla Metro C, sottolineando che con Roma Metropolitane “e’ venuto meno il rapporto ’in house’, la società dovrebbe essere il braccio dell’amministrazione ed invece abbiamo riscontrato un’autoreferenzialita’ che non si concilia con lo status di ’in house’. Tuttavia, secondo Improta, “non e’ il momento per prefigurare un atterraggio di Roma Metropolitane”, la soluzione “utile” proposta è invece quella di “far subentrare dei professionisti che che vadano a fare una new diligence e dedichino un po’ di tempo a vigilare e ricostruire cosa è successo davvero e quali sono le responsabilità in capo a Roma Capitale e quali a Roma Metropolitane. Non dobbiamo arrivare allo scioglimento o alla fusione per incorporazione, ma ad una revoca dei vertici per inviare persone che saranno i vostri occhi lì dentro”. “Ho chiamato il presidente Massimo Palombi e gli ho chiesto se era disponibile a rassegnare le dimissioni. Questa disponibilità non c’è, per cui o si arriva a fine mandato o si va verso la revoca, che non necessariamente deve avvenire per giusta causa”, ha aggiunto l’assessore Improta, spiegando che, secondo l’articolo 12 della convenzione tra Roma Capitale e Roma Metropolitane, “se uno dei due contraenti non rispetta l’atto d’indirizzo, già quello è motivo di revoca. Ci sono gli elementi, ormai – ha concluso Improta – per dire che l’amministrazione non si sente adeguatamente rappresentate dall’attuale cda”.