A Roma continuano i disagi provocati dalle metropolitane. E’ di pochi giorni fa la notizia del possibile sabotaggio ai danni della metro B, rimasta ferma per alcune ore a causa di un guasto elettrico probabilmente causato da un malintenzionato. Nuovi ritardi, nuovi disagi. E a peggiorare le cose arriva l’annuncio dell’assessore alla Mobilità di Roma, Eugenio Patanè, a margine dell’incontro organizzato dal sindaco Gualtieri con la squadra degli assessori.
“Per linea A e linea B dovremo avviare un’importante manutenzione, dall’armamento alle banchine fino ai sistemi antincendio – ha spiegato l’assessore – La linea B chiuderà anticipatamente alle 21 da aprile a giugno. La linea A invece chiuderà sempre alle 21, per 18 mesi, a partire da giugno”. A partire da giugno, quindi, i romani e i turisti che vorranno raggiungere di sera le centralissime Piazza Barberini, Piazza di Spagna e Repubblica, dovranno farlo senza metropolitana.
Ha poi spiegato Patanè: “Così spenderemo tutti i famosi 425 milioni stanziati dall’ex ministro Delrio. Ma questa somma è un quarto di quanto servirebbe in totale, ovvero 1,2 miliardi per manutenzione complessiva delle linee esistenti. Con gli interventi sull’antincendio potremo attivare anche lo scambio A-C a San Giovanni a livello banchina”.
A preoccupare è anche la situazione della metro C. I tredici treni senza tagliando saranno costretti a interrompere le corse. Uno al mese, fino al prossimo anno, quando lo stop dell’intera linea sarebbe inevitabile. A meno che Ustif, l’ufficio che si occupa dei controlli sulle metropolitane di Roma, non decida di accogliere la proposta del Campidoglio di prorogare di un anno e mezzo sulla scadenza del tagliando dei treni della metro C.