“Se Gualtieri e la sua maggioranza sentono l’urgenza di doversi difendere dagli attacchi di Calenda, vuol dire che sono in un momento di grande difficoltà politica.
Effettivamente, i sintomi di un fallimento su tutti i fronti ci sono: la città è allo sbando sui trasporti, sulla raccolta rifiuti e sulla lotta al degrado; il verde è lasciato incolto ormai da mesi, con rischi di incendi e malattie; i giardini pubblici sono abbandonati; le opere per il Giubileo 2025 sono in ritardo al punto che il sindaco ha dovuto chiedere gli ennesimi poteri in deroga. Evidentemente perché, senza quelli, in più di un anno e mezzo non è stato in grado di muovere nulla.
Gli unici risultati che sbandiera sono tutti frutto del lavoro, di bandi e di progettazioni lasciati dalla nostra amministrazione. La stessa che ora, senza vergogna, Gualtieri e i suoi usano come capro espiatorio per giustificare la propria inefficienza. Ora basta, è arrivato il momento di riprendere in mano questa città”.
Così in una nota Linda Meleo, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Assemblea capitolina.
Max