’’Nel suo programma Ignazio Marino aveva preso chiari e forti impegni nei confronti della comunita’ lesbica, gay, bisessuale, trans e queer romana a partire dall’istituzione anche nella Capitale della famiglia anagrafica per le coppie di fatto’’. E’ quanto afferma il Presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, Andrea Maccarrone. ’’Adesso sara’ importante mettersi subito a lavoro per segnare un deciso cambio di passo nella direzione dei diritti sociali e civili e nella lotta a ogni forma di discriminazione, razzismo, omofobia e transfobia. Il Comune e’ l’amministrazione piu’ vicina e puo’ fare davvero molto anche nelle scuole e nell’assistenza alle persone’’. ’’Ignazio Marino e’ chiamato a dare un nuovo volto, ci auguriamo piu’ laico, europeo ed accogliente a Roma. Il volto per cui sfileremo a ROMA il 15 giugno con il ROMA Pride 2013, la prima grande festa per una nuova stagione della nostra citta’. Una ROMA davvero citta’ aperta che oggi, col voto, abbiamo cominciato a liberare’’. ’’Da diciannove anni -ricorda il ’Mario Mieli’- un Sindaco di Roma manca all’apertura del Pride della Capitale, a differenza di quanto avviene in tutte le grandi citta’ del Mondo che vedono il Primo Cittadino in prima fila. Il Circolo di Cultura Omosessuale Mieli ritiene che sarebbe un gesto significativo e importante per il nuovo Sindaco Marino inaugurare questa nuova stagione dei diritti con la sua partecipazione alla manifestazione di sabato 15. Siamo pronte e pronti ad accoglierlo con un sonoro ’Daje!’’’.