Continueremo così con uno sforzo congiunto per riportare la legalità nella città». Restano, ad ogni modo, ancora freddi i rapporti fra il Campidoglio e la Prefettura, mentre le conseguenze del giro di vite cominciano già ad emergere. Dopo il blitz di venerdì al Pigneto, infatti, per tutto il fine settimana sono andati avanti i controlli nelle zone calde della movida, come San Lorenzo, Trastevere, Monti, Campo deFiori, Ponte Milvio, Ostiense e Testaccio. «Ringrazio tutte le forze dellordine, polizia, municipale, guardia di finanza, che tanto si stanno impegnando, ma il mio non è stato un grido dallarme occasionale ha affermato Marino – Avevo già scritto ad Alfano che ci sono dei quartieri dove ormai le condizioni della qualità di vita a causa dello spaccio di droga e addirittura della presenza di strutture di supporto per i pusher, hanno portato allesasperazione interi quartieri». Dopo le attività di spaccio, sotto torchio finisce ora anche il commercio abusivo.