Con il deposito degli atti la Procura di Roma ha concluso in un mese e mezzo l’inchiesta sul ferimento alla gamba destra di un carabiniere, avvenuto all’interno della caserma del nucleo radiomobile a Roma. A sparare con la sua pistola di ordinanza un proiettile con ogiva di plastica e’ stato un maresciallo, il quale ora rischia il rinvio a giudizio insieme con altri quattro colleghi. Per il sottufficiale, che avrebbe sparato per gioco, le accuse sono di lesioni aggravate e ricettazione del proiettile, mentre per gli altri quattro carabinieri si profila la possibilita’ che venga chiesto il loro rinvio a giudizio per favoreggiamento e falso. Dall’indagine svolta dal procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e’ emerso infatti che avrebbero consigliato il carabiniere ferito a dare una versione non veritiera di quanto accaduto. Lo stesso difensore del carabiniere ferito intende sollecitare il magistrato ad interrogare il suo cliente sottolineando che questi avrebbe ricevuto minacce affinche’ desse una versione non veritiera dell’accaduto.