“Stop sfratti, sgomberi e pignoramenti”. Con questo slogan il Movimento per il diritto all’abitare si è radunato nel pomeriggio di oggi in piazza dei Santi Apostoli, a Roma, davanti al palazzo della Prefettura. Sullo sfondo le occupazioni di due edifici in viale del Caravaggio, zona Tor Marancia, dove vivono circa 258 persone. Occupazioni che durano da più nove anni e ormai prossime allo sgombero.
Mancano però, spiegano i manifestanti, che in giornata sono stati ricevuti da prefetto di Roma Matteo Piantedosi, “valide soluzioni su come affrontare l’emergenza abitativa a causa delle rigidità istituzionali e della pressione della proprietà”.
Da anni i manifestanti attendono in graduatoria l’assegnazione di una casa, finora le soluzioni abitative “messe a disposizione sono solo una decina”. “L’amministrazione capitolina in questi anni non ha fatto altro che criminalizzarci”, tuona Anna, una delle occupanti del Caravaggio.
Quella che a prima vista sembra una situazione emergenziale è però un problema strutturale della città che le prossime amministrazioni capitolina e regionale dovranno affrontare con serietà per trovare risposte alternative e durature.
“Sono state fatte delle promesse – prosegue Anna – ma ancora non sappiamo nulla. Nel frattempo 105 famiglie fra poche settimane rischiano trovarsi in mezzo a una strada”.