Si svolgerà dalle 17 alle 18, a piazza di Cinecittà, la manifestazione di protesta contro la chiusura della Casa delle Donne Lucha y Siesta a Roma.
Oggi 13 novembre è infatti previsto il distacco delle utenze di Lucha Y Siesta. “Di fatto uno sgombero – dicono dalla casa di via Lucio Sestio punto di riferimento delle donne vittime di violenza – ma noi non rimarremo ferme a guardare mentre si compie l’ennesimo attacco ai luoghi femministi e transfemministi di questa città. Scenderemo in strada non solo per difendere Lucha y Siesta ma anche per presidiare il Consultorio di Via Silveri a rischio di imminente chiusura dopo 40 anni di attività e per sostenere la Casa Internazionale delle donne, in attesa da mesi di risposte dal Campidoglio. Perché deve essere chiaro che se toccano una, toccano tutte. Così, dal 13 al 23 novembre, ci mobiliteremo per la difesa degli spazi a rischio chiusura ma anche per chiedere con forza l’apertura di nuovi luoghi delle donne in tutti i territori, presidi indispensabili per prevenire e contrastare la violenza e le discriminazioni di genere, per diffondere una cultura femminista e transfemminista, che costruisce rispetto per ogni corpo e biografia liberi di autodeterminarsi”.
Lunedì scorso era stata l’ex presidente della Camera Laura Boldrini a lanciare un appello alla sindaca Virginia Raggi a “non chiudere la casa delle donne Lucha Y Siesta”.
“Sono troppo pochi – spiega il Comitato Lucha alla città – i luoghi che ascoltano e tutelano le donne che scelgono di uscire dalla violenza, che ne ascoltano i racconti e ne conservano le storie. Sono insufficienti le strutture abitative e di accoglienza per sfuggire alla violenza di un uomo violento. Sono sempre più rari i Consultori che rispettano la vocazione storica di presidio socio sanitario per la difesa e la tutela dei corpi e della loro libertà di scelta. Ricordiamo infatti che in tema di accoglienza per le donne che hanno subito violenza e dei percorsi di fuoriuscita, il Comune di Roma fornisce solo 37 posti, di cui 14 presso la struttura di Lucha y Siesta, a fronte di un fabbisogno pari a 300. Un fatto oggettivo che preoccupa l’Europa e le Nazioni Unite”.
I manifestanti si ritroveranno alle 17.30 davanti al Municipio di Piazza di Cinecittà 11 per poi sfilare in corteo.