Italia + 8,1%, Roma +9,2% e Milano +10,6%. Queste le previsioni di crescita del Pil al 2025, elaborate dall’osservatorio del terziario Manageritalia su dati Oxford Economics, presentate ieri in apertura dell’assemblea di Manageritalia Lazio. Da questi dati finalmente positivi è partito il dialogo tra i principali attori economici e istituzionali della città per dare ancor più forza ad una crescita indotta anche dai fondi del Pnrr, ma che ha bisogno di progettualità, managerialità, innovazione e collaborazione per diventare sistema e ampliarsi ulteriormente diventando strutturale.
Il presidente dei Manageritalia di Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna Roberto Saliola ha aperto i lavori partendo dai fasti del passato per ricollegarsi alla situazione presente e alla concreta speranza di un futuro che riveda Roma protagonista della crescita del Paese: “Il Pnrr se ben utilizzato sarà una spinta per Roma per sfruttare al meglio le assopite potenzialità. Tenendo conto del peso del terziario, che a Roma nel 2025 arriverà all’87%, è chiaro che la ripresa sarà trainata dalle imprese di questo settore che potranno sfruttare le risorse del Pnrr, sebbene non siano quelle che ne beneficeranno maggiormente. Perché ciò si avveri e la crescita si ampli e si diffonda, serve un terziario avanzato e di qualità che superi l’economia dei lavoretti puntando su managerialità e innovazione”, ha continuato
“Abbiamo tre appuntamenti importanti: il Giubileo, l’Expo 2030 e il Millenario della crocefissione di Cristo nel 2033″, ha ricordato Massimo Martinelli, direttore del Messaggero. “Abbiamo i fondi per farlo ma ci vuole volontà politica e poteri per farlo”, ha concluso.
“A Roma sono aumentate imprese e occupati -ha osservato Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di commercio di Roma- ci siamo divisi la povertà. A fare impresa sono le donne della periferia romana che si sono date da fare come imprenditrici per salvare il reddito familiare. Nel periodo 2012-2019 Roma, unica capitale al mondo, ha subito un calo del 75% degli investimenti pubblici. Ma il post Covid parte bene sia per le imprese sia per gli occupati e per il turismo”.
Per Giampaolo Letta, ad Medusa Film, “Roma da sempre è cinema. Il settore è in grande crescita in Italia e in particolare nel Lazio e a Roma che conta sul 30% delle aziende italiane, con il 40% degli occupati”. “L’Italia nell’audiovisivo può primeggiare a livello mondiale”, ha chiosato Nicola Meccanico, ad dell’Istituto Luce. Giampaolo Montali, direttore generale Ryder Cup Golf 2022, ha detto: “Il nostro Paese ha vinto la candidatura senza essere un paese di golfisti. E Roma ha convinto americani e inglesi per l’assegnazione della competizione golfistica più importante al mondo e il terzo evento mediatico in assoluto”, ha sottolineato.
Per il presidente Adr, Carlo De Vincenti, “Roma è una città che accoglie e nella quale tutti possono trovare il loro posto. Milano ha imparato da Roma per dinamicità, ora Roma deve imparare da Milano. Fiumicino investirà 4 miliardi da qui al 2030 per realizzare un aeroporto più fruibile, accessibile e sostenibile”.
“Rappresentiamo uno dei settori attraverso cui può ripartire la crescita e lo sviluppo cosmopolita e attraverso cui può e deve ripartire Roma. Vogliamo essere percepiti come parte integrante della Capitale e come grande opportunità”, ha affermato Pino Musolino, presidente dei porti di Roma e del Lazio. Secondo Roberto Daneo, partner fondatore Weplan: “Roma ha questa esigenza di diventare attrattiva per i giovai talenti. Può ospitare qualsiasi tipo di evento per i servizi che può mettere in campo e per le strutture. C’è già il dossier delle olimpiadi 2024 che può essere aggiornato per i mondiali di atletica del 2027”.
Tutti gli interventi nell’ambito del convegno hanno puntato il dito su “competenze e, innovazione e managerialità” per far funzionare i progetti messi in campo e per far ripartire Roma e l’Italia. Le sinergie tra competenze e progetti politici è l’unica chiave per una ripresa strutturale e duratura.
“Senza la vitalità di Roma, il Paese non può sopravvivere”, ha precisato Mario Mantovani, presidente nazionale di Manageritalia, a chiusura degli interventi. “Oggi c’è uno spirito, un coraggio e una voglia diversi. Inizia una nuova stagione di chi ha le competenze e le capacità di fare davvero le cose. Per far sì che la crescita sia stabile occorre dare vita a infrastrutture funzionali per Roma, che è città del terziario da 2000 anni con circa l’87% del Pil. Noi manager di tutta Italia vogliamo ripartire con questo spirito, contribuendo a restituire un ruolo internazionale alla Capitale. Non solo col turismo ma anche con i servizi finanziari e digitali alle imprese”, ha concluso Mantovani