malamovida controlli a tappeto e sanzioni alle attività recidive. I controlli da parte di forze dell’ordine e polizia locale negli ultimi mesi si sono rafforzati: nei weekend scandagliate le attività di somministrazione e i clienti, con decine di sanzioni e diverse chiusure temporanee a carico di titolari trovati a non rispettare i divieti.
Dalla vendita di alcol ai minorenni all’apertura dopo le 22. Durante l’ultimo weekend, quello del 18 e 19 giugno, a San Lorenzo e piazza Bologna i caschi bianchi hanno verificato altresì il rispetto delle planimetrie per l’occupazione di suolo pubblico. E’ la vendita di alcol a tutte le ore il principale aspetto su cui gli agenti sbattono sul sentiero della mala movida.
Situazione di crescente disagio anche al Flaminio. Quartiere non solito alla movida, dalla pandemia sta divenendo luogo di scontro tra residenti e il Maxxi, il museo dell’arte del XXI secolo, in particolare con il locale “Mediterraneo” che ha in concessione l’area esterna. La musica dal vivo o registrata parrebbe non rispettare i limiti imposti e molti abitanti dei palazzi attigui hanno esposto striscioni e cartelli chiedendo silenzio dopo una certa ora.
Lo scorso 11 giugno, poi, Il direttore del II municipio ha firmato l’ordinanza di chiusura per 9 locali tra viale Ippocrate e dintorni, ordinanza messa in atto dai carabinieri della compagnia Parioli. Il provvedimento è partito sulla scia del regolamento di polizia urbana voluto dall’ex sindaca Virginia Raggi, articolo 33 comma 4. Le attività riapriranno il 27 giugno. Un’arma in aggiunta anche per le istituzioni a fronte di reiterate violazioni amministrative da parte dei locali.