“Le 10 domande di Sveva Belviso potrebbero essere altrettanti capitoli del libro dei fallimenti della giunta Alemanno. Prova a strumentalizzare problemi complessi che la loro azione di governo della citta’ non solo non ha risolto ma ha contribuito ad aggravare. Un po’ come ha fatto in campagna elettorale, quando ai romani che aspettavano il contributo della carta ROMA sono arrivate soltanto le telefonate di invito al voto per l’ex vicesindaco. Lei stessa defini’ quelle chiamate “un disguido”. Lo afferma, in una nota, Riccardo Magi, consigliere in Campidoglio della Lista Civica Marino. “Il fallimento delle ordinanze del sindaco sceriffo, le decine di milioni di euro buttati per un piano nomadi poi giudicato illegittimo dalla Cassazione, il buio totale sui tempi e i costi della metro C, l’immobilita’ di fronte all’emergenza rifiuti. Questo libro dei fallimenti – conclude Magi – i romani lo conoscono bene: se Sveva Belviso e’ un po’ annebbiata a causa del sole gliene mandero’ una copia”.