Ora si va veramente difficile, quasi impossibile. La Roma cade all’Olimpico contro un’Udinese battagliera e cede il passo all’Atalanta, ormai quasi sicura di un posto Champions. Fonseca non molla e ribadisce “la stagione non è finita”, ma appare chiaro che lo slogan serva solo per non gettare alle ortiche il finale di stagione.
Recuperare 12 punti all’Atalanta, forse la squadra più in forma del campionato, sembra impresa ai limiti dell’assurdo, soprattutto considerando la condizione mostrata dai giallorossi nella disfatta dell’Olimpico contro De Paul e compagni, apparsi invece più motivati a mettersi alle spalle la zona calda della classifica.
L’allenatore portoghese al termine della partita ha analizzato la sconfitta ai microfoni di Sky Sport: “Rifarei le stesse scelte. Abbiamo tante partite ravvicinate, dobbiamo gestire le forze. Non siamo entrati bene, dopo il gol non siamo riusciti a reagire. È difficile. Credo che abbiamo costruito un’identità che al momento non sta uscendo fuori. La stagione non è finita qui, abbiamo altri obiettivi”.
“Quando non vinciamo dobbiamo essere pronti a queste situazioni. Devo essere il primo che deve credere che la situazione può cambiare grazie al lavoro. Ora è importante cambiare i risultati e tornare a giocare come facevamo prima. Dzeko? Era stanco, ha giocato le prime due partite. Devo confessare che Kalinic ha giocato bene con Cagliari e ho pensato anche alla partita col Napoli che è molto importante per noi”, ha concluso Fonseca.