Si tratta della nuova iniziativa di Riparte il futuro, la campagna contro la corruzione di Libera e Gruppo Abele, per chiedere ladesione di tutti i candidati che non hanno ancora pubblicato online cv, reddito, patrimonio, situazione giudiziaria ed eventuali conflitti di interesse per una candidatura trasparenza alla prossima tornata elettorale del 25 maggio. Di fronte allo scandalo Expo che ci fa ritornare alla Tangentopoli di 20 anni fa, la società civile non rimane a guardare e si mobilita in Italia e in Europa per dare una scossa alla classe politica. E a metterci la faccia, accanto ai cittadini e alle oltre 110mila firme raccolte in pochi giorni da Riparte il futuro per chiedere trasparenza delle candidature per europee e amministrative, arriva anche il mondo della cultura e dello spettacolo. Non basta. Cè ancora molto da fare e vogliamo che aderisca il maggior numero possibile di politici, dal più piccolo comune italiano al più lontano Paese europeo, spiega Enrico Fontana, coordinatore nazionale di Libera. Contro la corruzione non cè più tempo da perdere e la politica non può più tirarsi indietro: la cronaca nazionale di queste ore ce lo dimostra ancora una volta.