(Adnkronos) – “Quello che dico ai tifosi è che noi giochiamo per noi ma anche tanto per loro e che mi piacerebbe che loro domani giocassero la partita con noi”. E’ il messaggio che José Mourinho invia ai tifosi della Roma alla vigilia del ritorno della semifinale di Conference League contro il Leicester. Domani all’Olimpico si riparte dall’1-1 dell’andata.
“Si può stare allo stadio come spettatore, ma si può stare anche allo stadio per giocare la partita. Se abbiamo 70mila spettatori il significato è niente, se abbiamo 70mila giocatori, la storia è diversa. Questo chiediamo, io e i giocatori. Non venite allo stadio a guardare la partita, venite a giocare”, dice lo Special One.
“Vogliamo andare in finale e non mi stanco di ripetere che domani sono 14 partite di Conference League senza fermarci, giocando giovedì e domenica, con le conseguenze e le difficoltà. Ma siamo qui, come squadra e da squadra domani andiamo a combattere”, aggiunge.
Nell’ultimo turno in Premier League il Leicester ha fatto riposare diversi titolari non avendo più obiettivi in campionato: “E’ logico che facciano riposare i giocatori, noi non possiamo farlo. Abbiamo la possibilità di entrare in Europa anche in campionato. Domani spero che però l’aspetto emotivo possa mettere i miei in uno stato d’animo altissimo che possa aiutare la squadra a vincere”, aggiunge il tecnico portoghese.
“Mi piace questo lavoro e vengo al campo ogni giorno felice ma voglio di più. La prossima stagione voglio pensare a qualcosa di più grande, certo. Ma conoscevo il progetto, la sua natura e la sua dimensione. Son felice di condividere il mio tempo con tutto l’ambiente e cerco di dare tutto quello che posso. Sono felice di lavorare in questo club”, prosegue. “E’ stato un lavoro difficile per tutti e per questo penso che meritiamo di festeggiare e sarebbe straordinario vincere un trofeo. Tutti daremo il massimo, domani è un passo importante, non lo nego. Affrontiamo un’ottima squadra ma anche noi siamo un’ottima squadra”.