Lavorava sui ponteggi di un cantiere edile, accudiva i propri animali e curava scrupolosamente il giardino della sua abitazione nonostante le sue capacita’ visive fossero talmente compromesse da riscuotere mensilmente la pensione di invalidita’ e, persino, l’indennita’ di accompagnamento. Il falso cieco, un 60enne, e’ stato scoperto a Colleferro (Roma) dai finanzieri del comando provinciale di ROMA che, dopo aver acquisito la documentazione negli enti locali, Inps e l’azienda sanitaria competente, hanno avviato accertamenti sulle reali condizioni dell’uomo. I numerosi pedinamenti, regolarmente filmati dalle fiamme gialle della Tenenza di Colleferro hanno evidenziato una situazione inconciliabile con il quadro clinico desumibile dalla documentazione sanitaria. Tutto ha avuto inizio due anni fa, quando all’uomo, realmente affetto da ’’retinopatia pigmentosa evolutiva’’, erano state riconosciute le due prestazioni assistenziali quale ’’cieco assoluto, non ricoverato’’. L’uomo e’ stato denunciato all’autorita’ giudiziaria per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato avendo percepito indebitamente, in due anni, circa 30mila euro. Gli elementi raccolti hanno consentito alla procura della Repubblica di Velletri di richiedere ed ottenere dal gip l’emissione di provvedimenti cautelari, quali l’obbligo di presentarsi per un periodo determinato agli uffici di polizia e il sequestro preventivo dell’immobile di proprieta’, volto alla confisca ’’per equivalente’’.