Laboratori di coding e robotica nelle Biblioteche di Roma per i ragazzi dai 7 ai 17 anni. Appuntamenti divisi in due fasce d’età che daranno l’opportunità ai giovanissimi di avvicinarsi alla programmazione informatica (coding) e alla robotica educativa. Tre le biblioteche (Laurentina, Flaminia e Marconi) che da settembre a dicembre apriranno le porte con attività mirate che rientrano nel progetto Scuola Diffusa.
Aggiornamento ore 14
Le attività sono suddivise su due fasce d’età: 7-11 anni e 12-17 anni. I più giovani – spiega il Campidoglio – utilizzeranno strumenti come Scratch, un linguaggio di programmazione visuale che rende facile e divertente imparare le basi del coding attraverso la creazione di storie interattive, giochi e animazioni. Per questa fascia d’età, saranno impiegati anche vari robot educativi, che aiutano a comprendere i concetti di base della robotica in modo pratico e intuitivo.
Per i partecipanti dai 12 ai 17 anni, verranno utilizzati strumenti avanzati come Arduino, una piattaforma di prototipazione elettronica che permette di realizzare progetti complessi e interattivi. Saranno introdotti anche linguaggi di programmazione più complessi come Python, che offre una vasta gamma di applicazioni, dalla robotica all’analisi dei dati. Questa fascia d’età avrà l’opportunità di lavorare con sensori, motori e interfacce, imparando a programmare sequenze, condizioni e procedure.
Aggiornamento ore 17.10
“Anche quest’anno, da settembre a dicembre, tornano i laboratori di coding e Robotica di CoderDojo Roma SPQR, su iniziativa dell’associazione MindSharing.tech APS, nell’ambito del progetto Scuola Diffusa, coordinato dall’unità organizzativa Partecipazione del nostro Dipartimento e in collaborazione con l’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale”. Dichiara l’assessore di Roma Capitale alle Politiche del Personale, al Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la Città dei 15 minuti, Andrea Catarci.
“Questa iniziativa – sottolinea Catarci – rappresenta un pilastro fondamentale per la promozione della partecipazione attiva della cittadinanza e per il rafforzamento del tessuto sociale della nostra città, con particolare attenzione ai quartieri delle periferie, spesso meno serviti da opportunità educative e culturali”.
Il progetto Scuola Diffusa, aggiunge ancora, “non è solo un’opportunità di apprendimento, ma un veicolo per la crescita collettiva e la coesione sociale. Le biblioteche si trasformano in veri e propri spazi di condivisione e di formazione, dove giovani dai 7 ai 17 anni possono incontrarsi, socializzare e imparare insieme. Questo progetto – spiega Catarci – offre ai nostri ragazzi gli strumenti per sviluppare competenze cruciali nel mondo di oggi, come il coding e la robotica, contribuendo a ridurre il divario digitale e preparando le nuove generazioni a cogliere le sfide del futuro”.
“Come Assessorato per la Partecipazione siamo orgogliosi dell’impegno messo in campo per riproporre anche quest’anno gratuitamente i laboratori di coding e robotica. In un periodo storico in cui la tecnologia e l’innovazione giocano un ruolo cruciale, è fondamentale che nessun ragazzo venga lasciato indietro. La Scuola Diffusa è un progetto che parla del futuro di Roma: un futuro inclusivo, innovativo e aperto a tutti”, conclude.
Aggiornamento ore 20.20