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Roma – Inaugura mercoledì prossimo ‘La Casa di Chiara’: un appartamento per ospitare famiglie e donne con gravidanze patologiche

“La Casa di Chiara”: un appartamento a Roma organizzato per ospitare e assistere gratuitamente famiglie che, affrontando gravidanze con patologie prenatali che compromettono la salute del nascituro e/o della madre, sono costrette a trasferirsi a Roma, anche per lunghi periodi, per usufruire di terapie ospedaliere specialistiche e operazioni chirurgiche intrauterine.

Questo è il progetto – il cui nome è ispirato alla testimonianza di Chiara Corbella Petrillo – che verrà inaugurato mercoledì 8 maggio 2024 alle ore 11 in via Angelina Marsciano 20, a Roma.

Durante l’evento inaugurale sarà letto il messaggio scritto pervenuto dal Ministro della Salute Orazio Schillaci. Saranno presenti monsignor Benoni Ambarus, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Roma, Massimiliano Maselli, assessore all’Inclusione Sociale e Servizi alla Persona della Regione Lazio e delegato personale del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca; Simona Baldassarre, assessore alla Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia e Servizio civile della Regione Lazio, rappresentanti del Parlamento e del Consiglio Comunale di Roma e i rappresentanti di Pro Vita & Famiglia Onlus e della Fondazione il Cuore in una Goccia, enti promotori del progetto La Casa di Chiara. Porteranno i loro saluti il marito di Chiara Corbella Petrillo, Enrico Petrillo e i genitori Anselma e Roberto Corbella.

Inaugura ‘La Casa di Chiara’, l’Onlus Pro Vita & Famiglia: “I servizi di ospitalità e accoglienza garantiti, non si limiteranno alle necessità logistiche di alloggio, ma comprenderanno anche servizi gratuiti di supporto sociale, medico, psicologico e spirituale”

Solo nell’ultimo anno – spiega Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlusoltre il 79% delle richieste di assistenza giunte all’Hospice Perinatale dell’Ospedale Gemelli proveniva da famiglie residenti fuori dalla Regione Lazio, per trattare patologie prenatali molto serie come: malformazioni strutturali, sindromi polimalformative, cromosomopatie (T18, T21, T13), linfangiomatosi e cardiopatie”.

Dunque, “i servizi di ospitalità e accoglienza garantiti da ‘La Casa di Chiara’ – prosegue Coghe – non si limiteranno alle necessità logistiche di alloggio, ma comprenderanno anche servizi gratuiti di supporto sociale, medico, psicologico e spirituale durante l’intero iter clinico e terapeutico. ‘La Casa di Chiara’  è un progetto di amore per la dignità della vita nascente e di sostegno all’unità della famiglia in una delle esperienze emotive più critiche e delicate da affrontare, qual è la malattia di un figlio ancora in fase di gestazione”.

Max

 

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Max Tamanti