.Nell’ambito della ordinaria attività operativa, la Guardia di Finanza è venuta a conoscenza, mesi fa, della vicenda estorsiva, in cui erano coinvolti funzionari pubblici dell’amministrazione finanziaria, ai danni di un esercizio commerciale del centro storico, per cui era stata avviata una specifica indagine con la Procura della Repubblica. Nel dettaglio il commercialista, d’accordo con il funzionario dell’Agenzia delle Entrate, aveva preannunciato al negozio un controllo fiscale e chiesto in via preventiva una somma di denaro per ammorbidire l’attività. La verifica veniva puntualmente effettuata da due funzionari dell’Agenzia delle Entrate, con un accertamento che si concludeva con un verbale per violazioni amministrative e un importo di 258 euro. Definito il controllo, il commercialista ha richiesto la somma di denaro, di 12.000 euro, all’imprenditore che, prima di consegnarlo, ha collaborato con la Guardia di Finanza consentendo la fotocopiatura delle banconote che sono state poi date al commercialista e al funzionario.4