’’Le proteste, se argomentate e legittime, ci troveranno sempre molto attenti e disponibili all’ascolto. Comprendo la preoccupazione delle imprese affidatarie ma in questa fase il loro interlocutore, cosi’ come quello diROMA Capitale, e’ il Consorzio Metro C, lo stesso che ha disposto unilateralmente la chiusura dei cantieri a partire dal 9 agosto’’. Lo dichiara, in una nota, l’assessore ai Trasporti e alla Mobilita’ di Roma Capitale, Guido Improta. ’’L’amministrazione capitolina -dice Improta- e’ impegnata a definire assieme al Consorzio Metro C una molteplicita’ di problemi tecnici e giuridici lasciati irrisolti in passato che hanno determinato l’incremento dei costi dell’opera, passati da 3.047.000.000 a 3.692.000.000 di euro, senza che si abbia, al momento, nessuna certezza ne’ sui tempi di costruzione della linea C, almeno nella tratta fino a San Giovanni, ne’ su quelli di consegna all’esercente delle opere gia’ ultimate’’. ’’Mi auguro -concllude Improta- che i colloqui in corso possano essere utili per trovare le migliori soluzioni possibili a tutela dell’interesse pubblico e dunque anche a vantaggio delle imprese e dei lavoratori impegnati nella costruzione di una infrastruttura tanto attesa da centinaia di migliaia di cittadini’’.