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Roma: il Festival salute mentale, non solo curare, ma lavorare per una nuova cultura dell’accoglienza

Un Festival che mette al centro la lotta allo stigma e il lavoro sull’inclusione sociale che dobbiamo fare tutti insieme: istituzioni socio-sanitarie, servizi sociali comunali, professionisti e la città tutta. La salute mentale troppo spesso è sinonimo di diversità ed è nostro compito, non solo curare la malattia con le giuste terapie, ma lavorare anche per una nuova cultura dell’accoglienza che riesca a sostenere chi ha difficoltà a chiedere aiuto e si trova a vivere in condizioni di isolamento, soprattutto nelle scuole. Ognuno di noi può fare la sua parte perché come insegna lo psichiatra Franco Basaglia: la società per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia”.

Sono le parole dell’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari intervenuta alla sala della Protomoteca, in occasione della seconda giornata della prima edizione del Festival della Salute Mentale RO.MENS (www.salutementale.net), che si svolgerà fino al 2 ottobre con l’obiettivo di sensibilizzare in tema di salute mentale.

L’iniziativa è promossa da Dipartimento della Salute della ASL Roma 2, con il patrocinio dell’assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale.

Tante le iniziative in programma, quali: convegni, spettacoli musicali e cinematografici, mostre di pittura e fotografica, manifestazioni sportive e visite guidate, che si terranno sui diversi territori con il coinvolgimento dei Municipi e delle scuole.

Max