Piovono critiche dal centrodestra verso Virginia Raggi e la sua gestione dei campi rom, in particolare per la decisione della giunta di trasferire le famiglie di nomadi in strutture di accoglienza temporanea gestite dal terzo settore.
Si tratta di associazioni che il Campidoglio, con un bando, cercherà fra quelle che potranno impegnarsi, per un periodo di 24 mesi, a garantire alloggio in via temporanea ma anche un percorso di accoglienza per le famiglie rom.
“Ennesima farsa” commenta senza giri di parole Daniele Giannini, consigliere della Lega, per il quale la Raggi dopo cinque anni, sul tema rom, è riuscita a produrre solo una soluzione costosa e pasticciata.
Tocca invece le corde del basso consenso la collega leghista Laura Corrotti, sottolineando come il bando vada alla ricerca di associazioni nelle altre province laziali, considerando il gradimento attuale della giunta a 5 stelle nella Capitale.
Ma le polemiche non si fermano ai confini della città eterna. Dalla Lega di Rieti, Paolo Mattei teme che il bando nasconda la volontà di portare il problema fuori da Roma e poi dimenticarselo. Da Fratelli d’Italia, invece, arriva un’interrogazione legata al caso del campo di Castel Romano.
“Servirebbe un vaccino per difendersi anche dalle fregnacce della Lega” risponde il consigliere pentastellato Paolo Ferrara. “Lega e Fratelli d’Italia i campi rom li hanno aperti e foraggiati, poi ci siamo noi che li chiudiamo”.