Home NOTIZIE LOCALI Roma, i sindacati rifiutano tavolo di confronto sulle società partecipate

    Roma, i sindacati rifiutano tavolo di confronto sulle società partecipate

    Rigettata la proposta di Roma Capitale ai sindacati confederali per istituire un tavolo di confronto sulle società partecipate, ma l’offerta è stata rifiutata senza che da parte loro venisse avanzata alcuna alternativa. Lo ha sottolineato il Campidoglio in un comunicato ufficiale.

    Il 14 ottobre scorso, in Prefettura, si è tenuto un tentativo di conciliazione con le organizzazioni sindacali confederali di Roma e Lazio. Alla presenza del Prefetto, l’Amministrazione ha proposto ai sindacati la firma di un documento congiunto in cui si formalizzavano una serie di impegni: la garanzia di mantenere pubbliche le società partecipate di Roma Capitale, il mantenimento dei livelli occupazionali anche mediante ricollocamento dei lavoratori all’interno delle stesse aziende, la condivisione di ogni passaggio cruciale che avrebbe coinvolto i dipendenti delle partecipate.

    Nel verbale ufficiale dell’incontro si riporta che il Campidoglio, tramite i suoi rappresentanti, rivolge un appello alle parti sociali ad “attivare immediatamente un percorso virtuoso, analogamente a quanto avvenuto con ottimi risultati in altri casi (ad esempio per Atac). Ribadisce, come più volte sostenuto fermamente anche dalla Sindaca, la volontà dell’Amministrazione Capitolina a che le aziende partecipate rimangano pubbliche e che non ci siano esuberi. Manifesta la disponibilità a sottoscrivere – fin da subito – un accordo con le parti sociali per la tutela dei livelli occupazionali”.

    “Da parte dei sindacati confederali non c’è stata alcuna apertura al dialogo, né è stata offerta un’alternativa alla proposta di Roma Capitale. Questo dimostra che il Comune era e resta disponibile per un confronto diretto, come ribadito anche ieri dalla sindaca di Roma Virginia Raggi.”

    “Si invita pertanto il segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini, a chiedere informazioni ai propri referenti locali e a rivolgere a loro l’appello ad aprire le trattative che finora non hanno voluto. Trattative che l’Amministrazione Capitolina, come ricordato ieri dalla sindaca, auspica per il bene di Roma e dei suoi cittadini che subirebbero i disagi derivanti dalla mancata volontà di confronto da parte delle organizzazioni sindacali.”