L’acquisto dell’Everton da parte della famiglia Friedkin ha scosso il mondo del calcio (soprattutto quello giallorosso), sollevando molti interrogativi, soprattutto tra i tifosi della Roma. Oggi, 23 settembre, alle ore 15 circa, il gruppo Friedkin ha ufficialmente annunciato di aver raggiunto un accordo per acquisire il club inglese, con un investimento stimato intorno ai 600 milioni di euro.
L’operazione ha subito messo in allerta i sostenitori giallorossi, preoccupati per le possibili ripercussioni che questa nuova avventura imprenditoriale potrebbe avere sul futuro della Roma. Finora, la proprietà ha sempre ribadito il proprio impegno nei confronti del club capitolino, assicurando stabilità e continuità, anche di fronte a questa nuova sfida. Tuttavia, alla luce dei recenti avvenimenti – tra cui l’esonero di Daniele De Rossi come allenatore della Primavera e le dimissioni improvvise della CEO Lina Souloukou – i dubbi e le ansie sono aumentati.
La famiglia Friedkin ha fatto sapere, in via ufficiosa, che l’acquisizione dell’Everton non andrà a discapito del progetto Roma. Ma con l’acquisizione di un club storicamente in difficoltà come l’Everton, la preoccupazione dei tifosi è legittima: si chiedono se l’attenzione e gli investimenti sul fronte giallorosso possano diminuire. Il rischio che la proprietà si divida tra due realtà calcistiche così importanti alimenta ulteriori incertezze, specialmente in un momento già delicato per la Roma.
Il comunicato
“Blue Heaven Holdings e The Friedkin Group confermano di aver raggiunto un accordo sui termini della vendita della partecipazione di maggioranza di Blue Heaven Holdings nell’Everton Football Club. La transazione è soggetta all’approvazione normativa, anche da parte della Premier League, della Football Association e della Financial Conduct Authority. Un portavoce di The Friedkin Group ha detto: “Siamo lieti di aver raggiunto un accordo per diventare custodi di questa iconica squadra di calcio. Ci concentriamo sull’assicurare le approvazioni necessarie per completare la transazione. Non vediamo l’ora di fornire stabilità al club e condividere la nostra visione per il suo futuro, incluso il completamento del nuovo stadio Everton a Bramley-Moore Dock”.