L’Amministrazione capitolina annuncia una trasformazione significativa per la città con l’avvio delle procedure ad evidenza pubblica per circa 12mila licenze di vendita con concessione di suolo pubblico, le cui assegnazioni saranno concluse entro la fine del 2025.
La Giunta ha approvato una memoria che dà mandato agli uffici competenti di procedere con il rilascio delle nuove licenze tramite procedure ad evidenza pubblica, in conformità con l’art. 11, comma 6, della Legge n. 214 del 30/12/2023. I nuovi bandi non solo modernizzeranno il settore, ma daranno certezze agli operatori e miglioreranno l’esperienza commerciale per cittadini e turisti.
Al fine di garantire trasparenza amministrativa e facilitare il processo di candidatura, verrà istituito uno sportello dedicato per supportare, ove necessario, la compilazione delle domande, assicurando che gli operatori abbiano accesso alle informazioni e al supporto necessari per ridurre al minimo gli errori materiali.
Oltre a considerare punteggi specifici basati sull’anzianità di posteggio e di licenza, i bandi offriranno un’opportunità per rivitalizzare il settore promuovendo l’imprenditoria femminile e giovanile con punteggi dedicati.
“Un altro settore dove cominciamo a mettere ordine nel rispetto delle sentenze della giustizia amministrativa che hanno chiaramente indicato la strada dei bandi per il commercio su area pubblica” – ha spiegato il Sindaco Roberto Gualtieri, che ha proseguito: “garantiremo regole certe, trasparenza, coinvolgimento del territorio e dialogo con gli operatori, per consentire lo sviluppo di in settore importante della nostra economia e favorire la qualità del servizio e il decoro delle nostre strade e dei nostri mercati”.
Secondo l’assessora capitolina alle Attività Produttive Monica Lucarelli: “Questo processo è fondamentale per fornire certezze e stabilità agli operatori del settore per trasformare Roma in una città più dinamica e innovativa. Il lungo lavoro preparatorio, partito un anno fa, sta coinvolgendo tutti i 15 municipi nella mappatura della situazione attuale. Si tratta di un lavoro essenziale per la città e che finalmente riconosce il valore di una categoria che opera con serietà ed impegno. È un’operazione che si è sempre rimandata, ma che adesso vede una svolta decisiva. Attualmente, i Municipi stanno verificando tutte le postazioni divenute incompatibili per il Codice della Strada, per le nuove situazioni urbanistiche o per motivi di sicurezza, intraprendendo un percorso condiviso con le associazioni di categoria per la definizione delle nuove localizzazioni”.
Max