Era stato arrestato qualche giorno fa dopo essere stato controllato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma e della Compagnia Roma Casilina mentre viaggiava a bordo della sua lussuosa berlina.
In quel frangente, i militari gli avevano notificato unordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli, perché ritenuto responsabile dei reati di ricettazione in concorso e di contraffazione di marchi registrati. Il falsario, un cittadino cinese di 43 anni, ufficialmente commerciante, già conosciuto alle forze dellordine, era stato, quindi, posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione di via Casalbordino, zona La Rustica. I successivi controlli incrociati eseguiti sulle impronte digitali prelevate dai Carabinieri al 43enne, però, hanno fornito un altro riscontro: luomo, con altre generalità, era attivamente ricercato dal 2011 anche dal Tribunale di Roma poiché ritenuto facente parte di una vasta organizzazione dedita allimportazione in Italia di prodotti taroccati. Per il cittadino cinese, ieri sera, cè stata, perciò, una nuova visita dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma che gli hanno notificato la seconda ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Laccusa, questa volta, è di associazione per delinquere finalizzata allintroduzione nel territorio nazionale di merce contraffatta.