I Carabinieri del Gruppo di Roma, nelle ultime 24 ore, hanno dato vita ad un massiccio piano di controllo nellarea della Stazione Termini, quotidiano varco di accesso alla Capitale per migliaia di turisti italiani e stranieri. Il bilancio delloperazione è di 3 persone arrestate e altre 20 denunciate a piede libero. Lazione dei militari è stata in particolar modo indirizzata, oltre che al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado. Le 3 persone arrestate sono due cittadini romeni ed un georgiano di età compresa tra i 27 ed i 37 anni: sono stati sorpresi in due distinti momenti mentre tentavano di rubare capi di abbigliamento in un grande magazzino di via Gioberti dopo aver forzato le placche antitaccheggio. La refurtiva, per un valore complessivo di circa 400 euro, è stata interamente recuperata e restituita al responsabile del negozio mentre i tre ladri sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo. Delle 20 persone denunciate a piede libero, 10 per aver violato il foglio di via obbligatorio dal Comune di Roma, altre 9 sono state sorprese mentre infastidivano i passeggeri in transito nella stazione ferroviaria, nei pressi delle biglietterie automatiche, chiedendo somme di denaro: sono quasi tutti nomadi domiciliati ad Aprilia.
Una cittadina ucraina, di 24 anni, domiciliata a Pomezia, infine, è stata denunciata per aver rubato un profumo in un negozio del Forum Termini.
Nel corso delloperazione, i Carabinieri hanno, inoltre, sanzionato due cittadini del Bangladesh di 28 e 31 anni, venditori ambulanti abusivi di borsette da donna, cinture, cover, caricabatterie e pellicole salvaschermo per cellulari, cuffie e auricolari, kit per manicure e pedicure, cavetti USB. La merce, per centinaia di pezzi, è stata sequestrata.
Nei guai anche un tassista abusivo: a finire nella rete dei Carabinieri è stato un 44enne originario della provincia di Reggio Calabria, ma da tempo residente a Roma, sorpreso in via Marsala mentre avvicinava alcuni turisti proponendo loro un servizio di trasporto a pagamento pur non avendo alcuna licenza.