Questo quanto richiesto dai giornalisti che si sono riuniti davanti alla sede della Federazione durante la manifestazione #StopFnsi contro laccordo sul lavoro autonomo – ribattezzatoiniquo compenso – e il contratto truffa sottoscritti senza alcuna consultazione. Accordi che legalizzano lo sfruttamento e retribuzione da fame dei giornalisti autonomi e sanciscono per contratto lesercizio dilettantistico della professione, infliggendo un colpo mortale alla dignità dei lavoratori e alla libertà di stampa. Durante il sit in, una delegazione dei giornalisti, tessere alla mano, ha fatto irruzione nella sede del sindacato, chiedendo spiegazioni alla giunta riunita. Esprimiamo rammarico per gli attacchi personali che il segretario Siddi continua a rivolgere nei confronti di alcuni colleghi che esprimono dissenso verso le sue scelte. Ci impegniamo a lottare perché i 120 milioni fondi che il Governo ha annunciato di voler stanziare per le assunzioni nei giornali non siano destinati ai contratti di apprendistato che pongono un limite di età che pregiudica unintera generazione di precari.