Alcuni tifosi, parafrasando il modo tutto ‘statunitense’ di definire la chiusura positiva di una trattativa di acquisizione, l’hanno sancito così: ‘the deal is Dan”. Dove Dan sta per Dan Friedkin, Amministratore Delegato e Presidente di The Friedkin Group e, soprattutto, dalle scorse ore, il nuovo proprietario e presidente della As Roma. Il noto e ‘iconico’ (come lo stesso neo patron l’ha definito) club di calcio delle capitale italiana dunque passa di mano.
Da James Pallotta, che dopo circa un decennio – tra il primo ingresso parziale fino al controllo totale del club – a Dan Friedkin. La Roma cambia proprietà ma continua a parlare americano. Dallo slang di Boston di Pallotta al nuovo corso del texano di origini californiane, che dopo una lunga trattativa riesce ad arrivare a dama.
Già nelle scorse settimane l’affare era di fatto sancito. Dopo lo stop di qualche mese a causa dello stravolgimento planetario scatenato dal covid-19, le parti hanno ritrovato l’intesa che era già stata raggiunta mesi fa, e ad affare concluso arrivano le prime parole da proprietario di Friedkin.
Roma, Friedkin: le prime parole del nuovo proprietario
Friedkin ha detto chiaro e tondo ciò che lo anima. “Entusiasti di unirci alla famiglia della Roma. Saremo molto presenti”, ha ammesso in sintesi. Dan Friedkin, Amministratore Delegato e Presidente di The Friedkin Group, ha voluto rilasciare una dichiarazione a ‘deal’ raggiunto.
“Siamo entusiasti di unirci alla famiglia dell’A.S. Roma e – citando quanto scritto di recente da un fan – di “rilevare il nostro club iconico e renderlo uno dei principali nomi nell’universo calcistico”. È esattamente ciò che intendiamo fare. “Il nostro impegno nei confronti della Roma è totale. Saremo molto presenti a b, una città che occupa un posto speciale nei nostri cuori, mentre ci imbarchiamo in questo emozionante viaggio. Riconosciamo che ci è stata affidata una squadra che rappresenta una parte vitale dell’anima di Roma, e questa è una responsabilità che prenderemo sempre molto sul serio e umilmente”.
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Sono seguite parole di ringraziamento per la precedente proprietà.
“Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare Jim Pallotta ed i suoi partners per tutto ciò che hanno fatto per il club. Jim e la sua squadra sono stati di grande aiuto nel preparare questa transizione graduale e noi gli auguriamo tutto il meglio per il futuro”. “In qualità di proprietari del business, intendiamo identificare e incoraggiare management, teams e leadership forti. Guido Fienga ha dimostrato di essere un ottimo CEO per la Roma e insieme abbiamo costruito un ambizioso piano strategico. Gli forniremo tutto il supporto, l’assistenza e i mezzi necessari per sviluppare tali piani e per aiutarlo a rimanere focalizzato nel corso delle cruciali prossime settimane; sarà soprattutto la sua voce a parlare per l’AS Roma. La nostra visione condivisa per il club e la squadra è quella di privilegiare un approccio di investimento sostenibile e a lungo termine piuttosto che soluzioni rapide di dubbia durata”.
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Ovviamente, dopo le prime conferme e le indicazioni su di sè, anche Guido Fienga ha voluto prendere parola.
“Questo è un importante giorno per l’AS Roma. È un privilegio per me cominciare a lavorare a stretto contatto con Dan e Ryan. La loro passione e il loro impegno per la squadra sono indiscussi, così come le loro precedenti esperienze finanziarie e commerciali. Sono profondamente onorato di essere stato incaricato di continuare il mio lavoro alla Roma e di iniziare a realizzare il piano industriale che, nel primo anno, metterà le basi per ottenere risultati forti e sostenibili dentro e fuori dal campo”.
Lo stesso Friedkin ha inoltre voluto soffermarsi sul tifo e sulla Curva Sud.
“Non posso infine non riconoscere l’incredibile forza, la passione e la lealtà dei tifosi e della Curva Sud. Saremo al vostro fianco nello sviluppo di questa squadra e nella sfida per i trofei del futuro. Non vediamo l’ora di iniziare a lavorare e di cominciare la nostra nuova stagione”.
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