La sconfitta col Napoli ha sancito la fine dei sogni Champions per la Roma. Il San Paolo è stato teatro dei sogni spezzati, il quarto posto ora è utopia, ma c’è una stagione da portare a termine. Soprattutto perché il 2020 giallorosso è stato da retrocessione osservando i numeri impietosi che parlano di 9 sconfitte in 16 gare.
Troppo per chi punta in alto, e allora si capisce perché l’Atalanta è ormai quasi irraggiungibile. Fonseca lo sa bene, ma allo stesso tempo vuole far capire alla squadra che da una sconfitta si può uscire, si può reagire anche alle avversità. Al contrario di quanto fatto dalla squadra, che dopo essere entrata nel vortice negativo non ne è mai uscita.
La conferenza di Fonseca
In vista della gara con il Parma Fonseca ha parlato del momento della squadra in conferenza stampa: “Dobbiamo separare l’aspetto societario da quello sul campo. Non abbiamo iniziato bene l’anno ma abbiamo recuperato poi, passando anche il turno in Europa. Dopo la vittoria con la Sampdoria c’è stata la sconfitta con il Milan. Qua le sconfitte sono molto pesanti e fa fatica la squadra a recuperare. Credo che domani faremo meglio rispetto al Napoli”.
Ha continuato il portoghese: “Per me non si possono fare paragoni con le altre stagioni. Non posso parlare delle altre stagioni, io conosco solo questo anno. Abbiamo cambiato tanto e abbiamo fatto tante cose buone. Non dimentichiamoci che siamo all’inizio di un progetto. Conosco molti allenatori che all’inizio non hanno vinto niente e poi lo hanno fatto. Devo far capire alla squadra che una sconfitta è solo una sconfitta. Dobbiamo analizzarla, ma non può influenzarci così tanto. Stiamo lavorando per cambiare questa mentalità”, ha concluso.