Si è tenuto a Trastevere, Roma, davanti al ministro dell’Istruzione e del Merito, un flash mob di sindacati degli studenti e dei lavoratori della scuola per opporsi all’autonomia differenziata.
Unione degli Universitari, Rete degli Studenti Medi e Flc Cgil hanno tagliato metaforicamente un’Italia gigante in due, con una maschera di Meloni e Calderoli.
Per Alessia Polisini, dell’Unione degli Universitari “bisogna opporsi al progetto del Governo sull’autonomia differenziata. A rischio sono istruzione, salute, lavoro, ambiente, ricerca scientifica, sicurezza, energia. Queste sono le responsabilità che il governo vuole scrollarsi di dosso per darle in pasto al regionalismo competitivo. Lo vediamo sulla nostra pelle e su quella di cinquemila studenti idonei non beneficiari, a causa della mancata attuazione del Lep. Oggi siamo qui per dire che l’Italia è una e indivisibile”.
Paolo Notarnicola, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi “é da qui che tutti i problemi nascono: verso scuola e università solo tagli negli ultimi decenni, zero investimenti. Il 7 ottobre saremo in piazza con la Cgil e oltre cento associazioni che hanno aderito alla Via maestra, insieme per la Costituzione. Saremo in piazza per chiedere il rispetto dell’articolo 34 della nostra Costituzione. Perché siamo il futuro di questo paese. Perché noi in silenzio non ci stiamo” ha concluso Notarnicola.