Diverse incongruenze del suo racconto hanno indirizzato i poliziotti su una particolare pista investigativa; dalle verifiche e da alcuni accertamenti effettuati sui tabulati telefonici, i poliziotti sono riusciti a scoprire quanto realmente accaduto quel 24 febbraio. Sono infatti emerse alcune contraddittorietà dal racconto delluomo; nellorario in cui lui ha riferito di esser stato rapinato in via delle Tre Fontane, a Roma, la sua cella telefonica risultava essere quella di Pomezia. Anche il non aver chiamato nellimmediato il 113 è stato un dettaglio non trascurato dagli investigatori. Due giorni fa, nuovamente convocato negli uffici del Commissariato, luomo ha confessato. Raccontando che in realtà la rapina non era mai avvenuta, ha giustificato agli agenti il suo gesto dicendo di averlo fatto per poi chieder il risarcimento dall assicurazione. Il 40enne romano è stato pertanto denunciato per simulazione di reato; al vaglio degli investigatori anche lipotesi di un eventuale denuncia per truffa ai danni dellassicurazione.