Dopo la Lazio c’è la Juve, la Roma fallisce un altro big match. E la cosa inizia a farsi preoccupante. La prova del nove sarà di quelle complicate: domenica, allo stadio Olimpico, arriva il Napoli degli infermabili. La squadra di Spalletti ieri ha fatto 8 su 8, con la Roma vorrà continuare la striscia di risultati utili consecutivi.
Per Mourinho quella di domenica rappresenta già un banco di priva per capire se la sua Roma possa veramente competere ad altissimi livelli. Per ora il portoghese può appigliarsi ad una magra consolazione: contro la Juve non meritava di perdere. Il rigore di Veretout sta lì a confermalo. Ma il calcio è questo: se non la butti dentro hai voglia a recriminare.
Mou però ha fatto i complimenti alla sua squadra: “Ovviamente parliamo di una sconfitta, ma posso solo dire grande Roma sotto ogni aspetto. Complimenti ai miei, a tutti i giocatori che hanno giocato con qualche difficoltà. Abbiamo giocate con concentrazione, fiducia e coraggio. Poi una sconfitta rimane una sconfitta, ma se guardo alla natura del progetto devo guardare alla crescita della squadra e al modo di giocare. Credo che la squadra che meritava di vincere ha perso, ma è il calcio”.
L’allenatore portoghese ha commentato anche l’episodio del rigore: “Non voglio commentare, non ho tutti i dati in mano. Voglio isolarmi da questo episodio e concentrarmi su ciò che ha fatto la mia squadra. Spero che tutte le parole che abbiamo sentito da parte della Juventus nello spogliatoio vengano dette pubblicamente. Loro sanno perfettamente com’è andata la partita. Io qualche anno fa ho vinto qui senza meritare tanto e oggi ho perso facendo una partita che mostra bene in che direzione andiamo. Una sconfitta rimane una sconfitta e la crudezza dei numeri dice zero punti”, ha detto.