Aveva reso un incubo la vita della madre e del fratello che vivevano nella stessa casa a Roma. In più di una circostanza infatti, sia la madre che il fratello del quarantenne avevano chiamato il Nue per chiedere aiuto quando l’uomo, ubriaco, li aveva minacciati di morte arrivando ad alzare le mani.
Questi i mortivi per cui i poliziotti del commissariato Celio hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento ai luoghi da loro frequentati.
A determinare questa decisione dell’Autorità Giudiziaria, le varie denunce sporte dalle vittime alle forze dell’ordine nell’ultimo anno. Ad Aprile, durante una colluttazione con il fratello, l’uomo gli aveva rotto un dente e, qualche tempo dopo, lo aveva preso a morsi sull’avambraccio. Ad Agosto, all’arrivo delle forze dell’ordine chiamate dalla madre all’ennesima minaccia di morte nei confronti del fratello, si era rivoltato anche contro gli agenti.