Roma-Empoli 2-1 con brivido Var finale. Al secondo ’primo’ debutto di Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa arrivano tre punti preziosissimi per i capitolini che così riescono a restare in scia delle milanesi per la lotta al piazzamento Champions. Roma-Empoli finisce per 2-1 grazie alle reti, tutte nel primo tempo, di Stephan El Shaarawy con un tiro a giro di pregevolissima fattura che batte l’incolpevole numero uno dei toscani, poi l’auto rete sfortunata del centrale brasiliano ex Inter Juan Jesus per il pari momentaneo e, infine, la rete decisiva di testa dell’attaccante Patrick Shick, che forse è il vero protagonista di questo Roma-Empoli insieme a Claudio Ranieri.
Brivido finale, poi, quando a una manciata di minuti dal gong viene annullato un gol all’Empoli su indicazione del direttore di gara che va a rivedere l’azione della rete alla Var, sancendo un tocco di mano di troppo nella dinamica.
Roma-Empoli 2-1 il secondo-primo debutto di Ranieri sulla panchina giallorossa.
Visibilmente emozionato, carico, energico e sempre fedele al suo principale credo tattico del ’compattarsi’ e dello stare coesi, Claudio Ranieri non si sconfessa e ritorna nella sua Roma vincendo al debutto in questo Roma-Empoli che lo porta a casa, nei suoi Parioli, con un sorriso che tuttavia poteva macchiarsi di rammarico se non ci fosse stata la scelta dell’arbitro di andare a vedere alla Var l’azione con cui l’Empoli, nel finale, aveva agguantato il pari. Niente 2-2, ma 2-1 per questo Roma-Empoli che segna il ritorno a casa di Ranieri dopo i fasti storici e irripetibili di Leicester, quelli meno lodevoli di Nantes e col Fulham ma, comunque, una sorta di biglietto da visita ripulito dopo il famoso Roma-Genoa 4-3 che anni fa gli costò la scelta difficile di dimettersi. Arrivò Montella, e da allora la Roma cambia allenatori con una media piuttosto inequivocabile: è cambiata la proprietà, è cambiata Trigoria ’l’ho trovata all’altezza dei grandi club europei’, ha detto Ranieri), ma non è cambiato lui. Ranieri. “Ho detto ai ragazzi che noi il gol lo troviamo sempre. La priorità è non prenderli”.
Dodici partite, dodici finali (ora undici), e vizi atavici che la Roma vuole che il dottor Ranieri curi. Come le disattenzioni di Jesus nell’autogol e nell’azione del pari poi azzerato dal Var. Nel mezzo, il rosso forse esagerato per Florenzi, nel giorno del suo anniversario.