40 incendi in poche ore a Roma e provincia, lavoro incessante ma pochi mezzi per i vigili del fuoco ma mancano uomini e mezzi e il corpo lancia l’allarme. “Siamo al collasso”.
Tuscolano, Marino, Palestrina, Campagnano, Montelibretti, Cerveteri, Fluviale: tanti, troppi i distaccamenti colpiti e in affanno. Carenze di personale logistico, tecnico, manca addirittura l’acqua. Il sindacato autonomo dei vigili chiede al capo del dipartimento, al corpo nazionale e ai direttori di vario livello di intervenire in maniera “urgentissima”.
Non è il primo sollecito: già nel 2016 e nel 2021 il corpo lancio’ all’Arno e richieste che ora sono ancor più urgenti. nel quartiere Parioli, “la squadra intervenuta è rimasta senza acqua e la botte di Prati sospesa per inviare rimpiazzi ad altre sedi”, per l’incendio di un’auto a Marino è intervenuto un capo reparto di 58 anni e abbiamo spento l’incendio di Malagrotta senza maschere antigas”. Il sindacato Usb dei vigili del fuoco di Roma sottolinea l’inadeguatezza degli strumenti in dotazione. È inaccettabile lavorare senza strumenti adeguati e rischiare la nostra salute. Mancano le autopompe, è come andare in guerra con la fionda”.
“Se a Malagrotta ci dicono di lavorare con la mascherina ffp3 bisogna rispondergli di no”, in quanto le normTi e impongono autoprotettori o maschere con filtro abek”, dispositivi ad elevata protezione, che proteggono le vie respiratorie e il volto del pompiere. “Come vigili del fuoco accettiamo di rischiare la nostra bvita per salvare quella di altre persone, ma è inaccettabile mettere a repentaglio la nostra salute per spegnere dell’immondizia”. I vigili del fuoco sono allo stremo, dovrebbero essere 1400 su Roma, ma sono”.